A Munari piaceva ripetere “Un bambino creativo è un bambino felice”. Ce ne parla l'educatrice e atelierista Tiberia Gadaleta.

Maria Rita Parsi fondatrice di " Fondazione Movimento Bambino" e Angela Ganceri membro del Comitato ONU sui diritti dell'infanzia ci illustrano l'importanza del disegno per i bambino e cosa osservarne.

Il piacere non nasce nel corpo, ma nel contatto del corpo con le cose del mondo (Galimberti, 1983).Simona Vigoni e Ilaria Seveso ci parlano di un arcobaleno di esperienze attraverso la manipolazione del colore.

Le giornate si accorciano, fa più freschino... ma l'importanza di stare all'aperto non cambia. Ecco cosa dicono le ricerche, in questa sintesi del pedagogista ludico Antonio Di Pietro.

Il pedagogista ludico Antonio Di Pietro ci racconta in poche parole cosa significhi il gioco per i bambini. Giocare è trovarsi a tu per tu con la complessità di un dettaglio, è un modo per mettersi alla prova, per far qualcosa d'inusuale, per entrare in contatto con i significati profondi delle regole, per allargare i propri saperi...

Le esperienze di movimento che i bambini sperimentano rendono consapevole il bambino delle sue capacità, sostenendo la fiducia che fin da piccolo ripone nelle proprie azioni e uno sguardo positivo verso tutti i progressi che pian piano sono visibili, con grande entusiasmo, da parte di tutti.

Palle che… si toccano, si esplorano, per scoprire che magicamente rotolano, sfuggono, si riprendono, si nascondono….

Siamo un Piccolo Gruppo Educativo, che affianca i Nidi Famiglia “Scarabocchiando” presenti nella regione Emilia Romagna (si veda anche Educare03 n. 2. 2016).

Un’interessante studio di ricerca (di K. Stern-Ellran, S. Zilcha-Mano, R. Sebba e N. Levit Binnun dell’Università di Haifa, Israele), pubblicato sulla prestigiosa rivista Frontiers in Psychology, eseguito sui bambini di età pre-scolare (3-4 anni) si è occupato di capire gli effetti sui bambini derivanti dagli ambienti colorati.

Gioco e creatività sono strettamente correlati: “E’ nel giocare e soltanto mentre gioca che il bambino e anche l’adulto, è in grado di essere creativo e di fare uso dell’intera personalità, ed è soltanto nell’essere creativo che l’individuo scopre il Sé” (Winnicott, 1971).

La mia famiglia com’è? Non è semplice osservare la propria famiglia, perché si è profondamente immersi nella quotidianità e nelle corse. Ma ogni tanto può essere utile fermarsi solo un poco e riflettere su ciò che osserviamo, sentiamo, percepiamo, viviamo.

Una nuova annata ancora più ricca, che si apre alla continuità 0-6 anni. In questo numero tante esperienze dall'Italia e dall'estero, riflessioni sull'uso del digitale e sul modo in cui comunichiamo e la nuova rubrica in collaborazione con il MuBa (Museo dei Bambini).

Un numero ricco di spunti operativi per lavorare con i bambini, grazie ai contributi dei servizi per l'infanzia spagnoli e italiani: materiali, attività, spazi. E poi l'importanza del corpo al nido e l'esperienza dell'utilizzo della floriterapia con i bambini, anche all'interno dei servizi.

Come sostenere la crescita dei piccoli? Tramite esperienze che la natura offre e che noi stessi possiamo costruire per loro. In questo numero si parla di bambini che giocano (e come osservarli), di libri tattili, pannelli sensoriali, esperienze nella natura, musica e tanto altro. Riflessioni ed esperienze pratiche per chi ha a cuore e cura dei bambini.